Il patrimonio industriale patrese Piccole storie di una grande tradizione

18.00

Autore: Giuseppe GUANCI
Editore: CLAUDIO MARTINI EDITORE
ISBN: 9788897429197

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Descrizione

NOVITA’!

Giuseppe Guanci autore
Claudio Martini editore

Nadia Bastogi Erminia Lucarelli curatrici della redazioneù

nota autore

Pur avendo spesso affrontato il tema della storia produttiva pratese, in pubblicazioni anche più specifiche, e forse per questo rivolte ad un pubblico più di nicchia, ho sentito l’esigenza, nata nel corso di numerose conferenze e visite guidate sul territorio, di raccontare queste vicende anche con un taglio più divulgativo, fatto di brevi storie, leggibili anche singolarmente, seppur facenti parte di una struttura più ampia che, come una trama invisibile, le incasella in un racconto complessivo, che si dipana, dal medioevo fino ai giorni nostri, intrecciandosi con la stessa storia del territorio.
Parlare della storia industriale della provincia pratese equivale, infatti, quasi ad occuparsi dell’intera storia della città e del suo relativo sviluppo sociale ed urbanistico. Gran parte del territorio, appunto, come spesso vedremo, è stato generato in funzione diretta o indiretta di episodi e personaggi che in qualche modo sono legati alla sua storia produttiva.
In ogni caso in queste brevi ‘pillole’ in realtà non mi occuperò solamente di quella che ormai, semplicisticamente, viene definita ‘archeologia industriale’, ma del ‘patrimonio industriale’ nel suo insieme, a sottintendere la molteplicità degli aspetti trattati, che spesso prescindono dalla mera analisi del manufatto, anche se talvolta continua ad essere l’unica ed ultima testimonianza oggettiva, quando essa non sia stata invece frettolosamente cancellata, come in effetti è avvenuto in numerosi casi.
Un episodio industriale implica infatti anche storie fatte di tecnologie, saperi, operai, imprenditori, prodotti ecc. e la sua influenza non si limita al mero intorno dell’edificio, ma spesso coinvolge reti materiali ed immateriali sul territorio, che possono irradiarsi anche a chilometri di distanza dal caso analizzato; basti pensare alla rete di canali che alimentavano gli opifici industriali, sia per la fornitura idrica che per la produzione di energia, o in scala più ampia anche per il trasporto delle merci, oppure alla rete di collegamenti che coinvolge strade, ponti o tronchi ferroviari che talvolta venivano realizzati per il singolo episodio produttivo.
Ovviamente, come di consueto, non potevo prescindere da un racconto fatto soprattutto di immagini, corredando i testi di affascinanti immagini che, soprattutto la vecchia industria, ci ha lasciato, oltre ai curiosi aneddoti e racconti che nel corso di diversi anni mi sono divertito a raccogliere.
Tutto questo, quindi, condensato in piccole pillole di storia, da assaporare con lentezza, forse velata di nostalgia per alcuni e curiosità per altri, ma che comunque narrano di un passato dal quale non si può prescindere se vogliamo guardare al futuro.